Come Iniziare a Praticare Cicloturismo

Risulta essere il turismo in bicicletta, oppure fatto utilizzando sia la bici che il treno o ricorrendo ad agenzie apposite, le quali assicurano vari servizi utili come il trasporto dei bagagli, ecc. È una forma di turismo decisamente meno dispendiosa di altre e che permette, inoltre, di accedere a luoghi solitamente non compresi in un tour “tradizionale”.

Il viaggio fai da te

Chi di solito decide di ricorrere al cicloturismo ama moltissimo la natura e la bicicletta, l’esplorazione di luoghi sconosciuti ai più, ed possiede grandi doti di adattabilità che lo aiutino a superare gli imprevisti. Esistono anche itinerari specifici dedicati al cicloturismo, delineati da varie associazioni (ad esempio la European Cyclist’s Federation) e riportati su apposite mappe (EuroVelo); ciò non esclude, naturalmente, che un cicloturista possa decidere di viaggiare al di fuori di questi itinerari, magari “invadendone” altri destinati ad altri tipi di viaggiatori (come ad esempio le ippovie).
I cicloturisti che decidono di viaggiare in maniera “fai-da-te” devono prepararsi in maniera minuziosa e curare benissimo tutti gli aspetti tecnici e logistici del tour, come le capacità di risolvere guasti al proprio mezzo e l’organizzazione dei vari pernottamenti.

La scelta del mezzo

Essa è strettamente legata al genere di viaggio che ci si propone di fare; se ad esempio volessimo viaggiare per lo più sull’asfalto, dovremmo scegliere senz’altro una bici da corsa, che pero’ sarebbe incompatibile con altri tipi di strade.
Il mezzo più versatile ed adattabili a qualsiasi tipo di strada e fuoristrada, e che nello stesso tempo permette anche di trasportare carichi maggiori, è sicuramente la mountain bike; esistono inoltre delle bici cosiddette “ibride”, che offrono le caratteristiche di entrambi i mezzi sopra citati.

Il bagaglio e gli accessori

Il carico consigliato per un viaggio in bicicletta è costituito da borse fissabili ad appositi portapacchi, di cui bisognerebbe dotare la propria bici; assolutamente sconsigliato è, invece, portare zaini sulle spalle.
La parte più pesante del bagaglio andrà fissato su un resistente portapacchi fissato dietro, mentre su quello davanti si dovrà porre un carico minore, in modo da assicurare la sicurezza mantenendo l’equilibrio e permettendo che le manovre restino agevoli. In commercio esistono bici da turismo, perlopiù dotate di portapacchi e agganci fatti apposta.

Organizzato

Ci sono varie cose necessarie ad un cicloturista: assistenza tecnica per il suo mezzo, in caso di guasti; luoghi in cui mangiare e dormire; mappe con riportati gli itinerari da seguire, correlate da informazioni sui luoghi da visitare (eventi, caratteristiche, ecc.) e da itinerari paralleli per chi volesse evitare le strade frequentate da mezzi a motore; informazioni su treni e altri mezzi di trasporto alternativi.

Il turista potrà informarsi su tutte queste cose prima di partire e magari contattare i vari enti utili, come per esempio la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), o altri enti specializzati i quali forniscono informazioni su itinerari adatti al tipo di viaggio, strutture sul percorso, bagagli e pernottamento. Esistono operatori che si occupano di fare da supporto a gruppi organizzati di cicloturisti, i quali potranno così godere di diversi vantaggi in più (consigli sui percorsi e sui pernottamenti, oltre che loro prenotazione; forniture di bagagli e bici a noleggio, se richiesto; assistenza di vari tipi) e spendere una cifra minore; le persone con uno svantaggio, ad esempio chi utilizza una handbike, potranno essere aiutate dagli operatori, i quali provvederanno a trasportare, se serve, sia persone che bici.

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