Spesso in montagna, anche durante la settimana bianca o durante qualche giorno di vacanza, possiamo incontrare un volatile caratteristico che stanzia anche ad altitudini notevoli. Si tratta della taccola, un curioso animale che negli ultimi decenni si è molto sviluppato anche da noi.
Il Corvus monedula, più comunemente indicato come Taccola, è un uccello appartenente al genere Corvus, famiglia Corvidae. Si tratta proprio di una delle specie più piccole di dimensioni, non superando, nemmeno nell’esemplare adulto, i 35 centimetri di lunghezza. E’ un animale però molto attento e furbo secondo quanto riportato dagli studi effettuati proprio su questa specie.
La maggior parte del piumaggio è di un nero scuro e lucido con una parte di piume più fini e di un nero tendente al grigio nella parte attorno al collo. Gli occhi sono chiari, sembrano quasi di un giallo paglierino mentre il becco, consistente e forte, si chiude a punta a differenza di quello di altri suoi cugini corvidi.
Risulta essere un animale che si è adattato molto bene a qualsiasi condizione meteorologica, infatti è possibile incontrarlo dalle distese africane alle montagne più alte e fredde. Si nutre soprattutto di insetti ed invertebrati, semi, ma non disprezza resti di animali morti che può trovare in giro. Tempo fa è stato inserito nelle città per allontanare i piccioni dato che una caratteristica della taccola è quella di predare i piccoli dei piccioni.