Come Riconoscere la Vera Turchese

Oggi la richiesta della turchese è notevolmente aumentata. Forse è per questo che viene imitata con ogni sorta di surrogati, quali la ceramica, il marmo, la plastica e materiali ricavati dalla compressione di polveri. Il suo colore varia da un azzurro intenso all’azzurro cielo chiaro, azzurro verdolino. La turchese piu’ apprezzata e più quotata sul mercato resta pur sempre quella di un colore intenso, ma anche l’altra ha prezzi sostenuti.

Caratteristiche della pietra turchese

La turchese è una pietra preziosa opaca e porosa di colore azzurro-verde, apprezzata per la sua bellezza e la sua unicità. È composta principalmente da idrato di fosfato di rame e alluminio, conosciuto anche come fosfato di alluminio e rame basico. La turchese ha una lunga storia di utilizzo nella gioielleria, nelle sculture e come amuleto protettivo in molte culture. Ecco alcune delle caratteristiche distintive della pietra turchese:

Colore: La turchese può variare in tonalità dal verde chiaro al blu intenso, a seconda della composizione minerale. Il colore blu è dovuto alla presenza di rame, mentre il verde è dovuto alla presenza di ferro e cromo. La turchese di alta qualità è solitamente di un azzurro intenso con una leggera sfumatura verde.

Matrix: La turchese spesso presenta una matrice, che è una rete di venature scure o macchie dovute alla presenza di ossidi di ferro o altri minerali. Questa caratteristica può migliorare l’aspetto della pietra, ma può anche ridurne il valore se la matrice è eccessivamente prominente.

Durezza: La turchese ha una durezza di 5-6 sulla scala di Mohs, il che la rende una pietra relativamente morbida e facilmente graffiabile. A causa della sua durezza relativamente bassa, è importante maneggiare la turchese con cura e evitarne l’esposizione a sostanze chimiche o urti meccanici.

Porosità: La turchese è una pietra porosa e può assorbire liquidi, oli e sostanze chimiche, il che può causare lo scolorimento o il deterioramento della pietra. Per proteggere la turchese, è importante evitare il contatto con profumi, cosmetici, saponi e acqua.

Trattamenti: Molte turchesi disponibili sul mercato sono trattate per migliorarne il colore e la durabilità. I metodi comuni di trattamento includono l’impregnazione con resine e coloranti, il riscaldamento e la stabilizzazione. Le pietre turchesi non trattate o naturali sono più rare e di solito più preziose.

Provenienza: La turchese si trova in diverse parti del mondo, tra cui Stati Uniti, Messico, Iran, Cina e Tibet. La turchese iraniana (persiana) è considerata tra le più preziose e di alta qualità, mentre la turchese americana del sud-ovest degli Stati Uniti è anch’essa molto apprezzata per il suo colore e la sua matrice unica.

Data la sua bellezza e il suo fascino storico, la turchese rimane una pietra preziosa popolare e amata in gioielleria e in oggetti d’arte.

Come riconoscere la turchese

Come puoi sfuggire alle imitazioni che oggi impazzano sul mercato?

Per iniziare, sarà pure scontato, ma va detto che il miglior evidenziatore è il prezzo. A volte, tuttavia, questo non è un indicatore sicuro, perchè laddove c’è truffa, o s’intende fare una truffa ai danni del malcapitato, il prezzo subisce una lievitazione. Ci sono due espedienti a cui far ricorso se vuoi capire,magari, se la turchese che hai in casa o quella che ti accingi a comprare, sia vera o falsa.

Metti una goccia di acido cloridrico sulla gemma, attendi alcuni secondi, massimo una decina di secondi. Se vedi che la pietra ha un’effervescenza più o meno vivace, o subisce un cambiamento di colore, o presenta qualche lesione sulla superficie, allora significa che sei in presenza di una gemma falsa.

Puoi adottare anche un secondo sistema per riconoscere la vera turchese. Arroventa un sottile filo di ferro e ponilo a contatto con la pietra che hai davanti. Se essa brucia con tipico odore di plastica e fonde, non hai speranze alcune: rassegnati, è proprio falsa! E’ falsa ancora se, toccandola, senti che la pietra è calda e leggera come la plastica. Esistono tanti monili fatti in “pasta di turchese”, cioè con la polvere di turchese re-impastata con colla. e spesso è proprio quest’ultima a essere molto contraffatta. Ma la pasta di turchese, come ben saprai, commercialmente è di minor valore.

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