Il rivestimento in legno si può usare sia all’interno sia all’esterno di una casa; robusto e raffinato, arreda e contribuisce all’ISOLAMENTO TERMICO delle pareti interne. All’esterno serve a riparare i muri particolarmente esposti.
Esterni
Le tavole di legno per i rivestimenti esterni vanno posate in orizzontale e hanno giunti a mezzo legno, in cui i bordi a battuta non si incastrano, ma si sovrappongono uno sull’altro. I bordi inoltre possono essere sagomati a spigolo vivo. Le tavole vanno inchiodate dalla faccia, perché i chiodi spaccherebbero le battute. Questo tipo di sovrapposizione favorisce il deflusso dell’acqua piovana.
Per la posa è necessario costruire una struttura in CANTINELLE.
Una volta completata la posa, si dovranno trattare le tavole con un prodotto conservante per legno, prima di applicare la vernice o altra finitura. Sarà anche necessario rifinire i bordi piú esposti del rivestimento con profili di legno, anch’essi preventivamente trattati con un prodotto conservante. Per evitare la RUGGINE, le tavole andranno inchiodate con chiodi zincati. Infine si completa con la verniciatura, passando prima una pittura di fondo alchidica per legno e poi una vernicetta per esterni.
Interni
Vi sono molte possibilità di scelta fra le perline in massello per rivestimenti interni, sia di pareti sia di soffitti. Tra i legni duri ci sono il ciliegio, il mogano, l’acero, la quercia, il noce, il castagno; fra i legni dolci sono molto usati il cedro, il douglas, l’abete canadese, il pino di Svezia, il larice e il pino marittimo. I legni duri d’importazione sono i piú costosi.
Nella maggior parte dei casi le perline hanno uno spessore variabile da 10 a 15 mm, e fino a 20 mm circa. La larghezza va dai 6 ai 20 cm. Bisogna tener conto che le perline piú larghe di 15 cm si imbarcano facilmente.
I bordi possono essere a squadra o sagomati, ma l’unione avviene solo per incastro o per sovrapposizione. Le perline a incastro sono a maschio e femmina, e rappresentano il tipo piú diffuso e di piú facile impiego.
Le perline vanno generalmente inchiodate a una struttura di cantinelle, che possono anche essere solo orizzontali, ma che comunque occupano spazio e riducono, sia pure di poco, l’ampiezza del locale. Elementi vari quali cornici delle porte, BATTISCOPA, INTERRUTTORI E PRESE FISSE richiederanno alcuni lavori di adattamento.
Se si ritiene che lo spessore aggiunto sia accettabile e non comprometta troppo lo spazio disponibile, si potrà iniziare a fissare le cantinelle della struttura portante alle pareti con chiodi per muratura. Le perline con bordi a maschio e femmina si inseriscono l’una nell’altra e si inchiodano con chiodi ovali lunghi 37 mm, piantati attraverso la linguetta nel listello sottostante; la testa dei chiodi, incassata con il punzone, viene nascosta dalla scanalatura della perlina successiva. Per posare le perline in legno massello si possono usare, al posto dei chiodi, le apposite clip, che eliminano il pericolo di fessurare il legno e che una volta installate risultano invisibili.
Se nel rivestimento si deve comprendere anche il contatore o gli interruttori generali dell’elettricità, nonché scatole portafusibili e simili, si dovranno prendere le misure e ritagliare uno spazio adeguato nelle perline corrispondenti. Durante la posa è opportuno togliere la corrente. Se lo spessore del rivestimento rischia di rendere inaccessibili questi strumenti, ci si dovrà rivolgere a un elettricista e comunque informarsi presso l’azienda elettrica.
Le perline, come si è già detto, si posano prevalentemente in verticale, ma gli schemi di posa possono essere diversi: in diagonale, a spina di pesce o in orizzontale. Quest’ultimo sistema è il meno diffuso per gli interni anche perché, in un locale non troppo alto o vasto, tende a rimpicciolirne le dimensioni. Le pose in diagonale sono molto scenografiche, ma pongono vari problemi (taglio su misura di ogni perlina, incontro fra la diagonale di due pareti contigue, difficoltà nel contornare finestre o porte, ecc.).
Per procedere alla posa delle perline occorre munirsi di alcuni attrezzi: saracco a dorso o sega circolare, PILLA per rifilare i bordi, LIVELLA, FILO A PIOMBO, squadra metallica.
Prima di iniziare la posa sarà meglio (come indicato anche per altri materiali) lasciare per qualche giorno le perline nel locale da rivestire, in modo che il legno si adatti all’ambiente.
Se si desidera aumentare l’isolamento termico del locale, prima di applicare le perline si potranno riempire gli spazi fra le cantinelle con lana di vetro o fogli di polistirolo espanso.
Dopo la posa, si potrà procedere alla finitura. Nel caso di perline in cedro o pino rosso, di solito si applica solo una vernicetta trasparente, perché l’aspetto di questi materiali è molto decorativo e migliora con il passare del tempo. In altri casi si può rifinire con una mano di tintura e una mano definitiva di protezione trasparente.
Nel caso si usino tinture, bisogna trattare l’intera superficie rivestita di perline in una sola volta. Le vernicette poliuretaniche si trovano sia trasparenti sia mescolate preventivamente a tinture. Sono molto resistenti e garantiscono una buona protezione anche in ambienti difficili come cucine e bagni. Durante l’applicazione delle vernici bisogna assicurare al locale una buona aerazione: meglio lasciare aperte le finestre fino a completa essiccazione.